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Rapporto ISS n. 4 sulle varianti

Panoramica sulla prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse epidemiologico in Italia (tratto dal quarto report ISS sulla sorveglianza genomica)

Pubblicato: 17 July 2021


A partire da Aprile 2021, mese di attivazione della piattaforma integrata per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-CoV-2 (I-Co-Gen), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome (PPAA), ha avviato e coordina un’indagine volta alla mappatura della diffusione delle varianti di SARS-CoV-2 di potenziale interesse epidemiologico sul territorio italiano. I risultati di tale indagine vengono rilasciati periodicamente sotto forma di report (maggiori dettagli qui).
Per facilitare il confronto e l’identificazione di varianti che possono aver aumentato la propria prevalenza, la tabella allegata offre una panoramica dei risultati presentati nel report più recentemente rilasciato (dati genomici relativi al 22 Giugno 2021) e di quelli ottenuti nel report immediatamente precedente (dati genomici relativi al 18 Maggio 2021).
Rapporto ISS n. 4 sulle varianti
La tabella riporta la prevalenza percentuale rilevata per quattro varianti di SARS-CoV-2, denominate variante Alpha (B.1.1.7), variante Beta (B.1.351), variante Gamma (P.1) e variante Delta (B.1.617.2), oggetto di approfondita osservazione per la loro potenziale rilevanza epidemiologica e per questo definite Variants of Concern o VOC. Maggiori informazioni riguardanti il nuovo sistema di nomenclatura adottato dalla World Health Organization (WHO), possono essere trovate qui.
I dati sulla prevalenza sono divisi per Regione/Provincia Autonoma ed affiancati dal numero totale di genomi utilizzati durante l’analisi. Sono riportati anche i dati relativi all’intero territorio italiano.
La tabella riporta sia i risultati relativi al report ISS più recente (dati genomici del 22 Giugno 2021) sia quelli relativi al report immediatamente precedente (dati genomici del 18 Maggio 2021).

In base ai dati riportati nel più recente report di ISS emerge come la variante Alpha (B.1.1.7) sia ancora quella maggiormente diffusa sul territorio italiano (presenza segnalata in tutte le Regioni/PPAA) benché la sua prevalenza sia diminuita dall’88.1% al 57.8% (con range regionale che varia dal 16,7% al 100%).
Si osserva inoltre un netto aumento della prevalenza della variante Delta (B.1.617.2), la quale è passata dall’1% del precedente report (dati 18 Maggio 2021) al 22.7% dell’analisi più recente (dati 22 Giugno 2021). Tale lineage è stato identificato in 15 Regioni e 1 PPAA, con un range di prevalenza regionale che varia dallo 0% al 70.6%. Tuttavia, è bene sottolineare come tale dato possa essere sovrastimato dalla presenza di focolai territoriali i quali, una volta identificati, vengono indagati con più attenzione.
Infine, si riscontra un lieve aumento della prevalenza (11.8% contro il 7.3% del precedente report) per la variante Gamma, mentre la presenza sul territorio della variante Beta rimane molto limitata e ed è prossima allo 0.

Per approfondire i dati analizzati, le metodiche applicate e le limitazioni dell’indagine qui brevemente presentata è possibile consultare il bollettino completo e la corrispondente analisi sulla prevalenza, entrambi disponibili pubblicamente sul sito web di ISS.
I documenti relativi all’ultimo report rilasciato sono disponibili ai seguenti link:

I documenti relativi al report precedente, invece, possono essere trovati ai link sotto riportati:

Fonte: ISS (dati sulla prevalenza)