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Prevalenza varianti SARS-CoV-2 in Italia (Rapporto ISS n. 6)

Panoramica sulla prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse epidemiologico in Italia (tratto dal sesto report ISS sulla sorveglianza genomica)

Pubblicato: 03 September 2021


A partire da Aprile 2021, mese di attivazione della piattaforma integrata per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-CoV-2 (I-Co-Gen), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome (PPAA), ha avviato e coordina un’indagine volta alla mappatura della diffusione delle varianti di SARS-CoV-2 di potenziale interesse epidemiologico sul territorio italiano. I risultati di tale indagine vengono rilasciati periodicamente sotto forma di report (maggiori dettagli qui).
Per facilitare il confronto e l’identificazione di varianti che possono aver aumentato la propria prevalenza, la tabella allegata offre una panoramica dei risultati presentati nel report più recentemente rilasciato (dati genomici relativi al 20 Luglio 2021) e di quelli ottenuti nel report immediatamente precedente (dati genomici relativi al 22 Giugno 2021).
Prevalenza varianti SARS-CoV-2 in Italia (Rapporto ISS n. 6)
La tabella riporta la prevalenza percentuale rilevata per quattro varianti di SARS-CoV-2, denominate variante Alpha (B.1.1.7), variante Beta (B.1.351), variante Gamma (P.1) e variante Delta (B.1.617.2), oggetto di approfondita osservazione per la loro potenziale rilevanza epidemiologica e per questo definite Variants of Concern o VOC. Maggiori informazioni riguardanti il nuovo sistema di nomenclatura adottato dalla World Health Organization (WHO), possono essere trovate qui.
I dati sulla prevalenza sono aggregati per Regione/Provincia Autonoma ed affiancati dal numero totale di genomi inclusi nell’analisi. Sono riportati anche i dati relativi all’intero territorio italiano.
La tabella riporta sia i risultati relativi al report ISS più recente (dati genomici del 20 Luglio 2021) sia quelli relativi al report immediatamente precedente (dati genomici del 22 Giugno 2021).

In base ai dati riportati nel più recente report ISS emerge come la prevalenza della variante Delta (B.1.617.2) in Italia sia fortemente aumentata passando dal 22.7% dell’indagine precedente (dati genomici aggiornati al 22 Giugno 2021) al 94.8% (con range regionale che varia dall’80.0% al 100.0%) della presente analisi (dati genomici aggiornati al 20 Luglio 2021).
Tale aumento è accoppiato ad una forte diminuzione della prevalenza della variante Alpha (B.1.1.7), il cui valore è passato dal 57.8% al 3.2% (con range regionale che varia dallo 0.0% al 14.7%) e con valori più elevati nelle Regioni Puglia e Calabria.
Si può inoltre osservare anche un netto calo della prevalenza della variante Gamma (P.1) la quale è ora pari all’1.4% (con range regionale che varia dallo 0.0% al 16.7%) con valori più elevati nella Regione Calabria.
Infine, il report non riporta la presenza, sul territorio Italiano, della variante Beta (B.1.351).

Per approfondire i dati analizzati, le metodiche applicate e le limitazioni dell’indagine qui brevemente presentata è possibile consultare il bollettino completo e la corrispondente analisi sulla prevalenza, entrambi disponibili pubblicamente sul sito web di ISS.
I documenti relativi all’ultimo report rilasciato sono disponibili ai seguenti link:

I documenti relativi al report precedente, invece, possono essere trovati ai link sotto riportati:

Fonte: ISS (dati sulla prevalenza).