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Prevalenza varianti SARS-CoV-2 in Italia (Rapporto ISS n. 9)

Panoramica sulla prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse epidemiologico in Italia (tratto dal nono report ISS sulla sorveglianza genomica)

Pubblicato: 29 September 2021


A partire da Aprile 2021, mese di attivazione della piattaforma integrata per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-CoV-2 (I-Co-Gen), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome (PPAA), ha avviato e coordina un’indagine volta alla mappatura della diffusione delle varianti di SARS-CoV-2 di potenziale interesse epidemiologico sul territorio italiano. I risultati di tale indagine vengono rilasciati periodicamente sotto forma di report (maggiori dettagli qui).
Per facilitare il confronto e l’identificazione di varianti che possono aver aumentato/diminuito la propria prevalenza, la tabella allegata offre una panoramica dei risultati presentati nel report più recentemente rilasciato (dati genomici relativi al 24 Agosto 2021) e di quelli ottenuti nel report immediatamente precedente (dati genomici relativi al 20 Luglio 2021).
Prevalenza varianti SARS-CoV-2 in Italia (Rapporto ISS n. 9)
La tabella riporta la prevalenza percentuale rilevata per quattro varianti di SARS-CoV-2, denominate variante Alpha (B.1.1.7)§, variante Beta (B.1.351), variante Gamma (P.1) e variante Delta (B.1.617.2), oggetto di approfondita osservazione per la loro potenziale rilevanza epidemiologica e per questo definite Variants of Concern o VOC. Maggiori informazioni riguardanti il nuovo sistema di nomenclatura adottato dalla World Health Organization (WHO), possono essere trovate qui.
I dati sulla prevalenza sono aggregati per Regione/Provincia Autonoma ed affiancati dal numero totale di sequenze virali incluse nell’analisi. Sono riportati anche i dati relativi all’intero territorio italiano.
La tabella riporta sia i risultati relativi al report ISS più recente (dati genomici del 24 Agosto 2021) sia quelli relativi al report immediatamente precedente (dati genomici del 20 Luglio 2021).
§Segnaliamo che, con l’aggiornamento del 3 Settembre 2021, ECDC (la massima autorità sanitaria europea) ha rimosso la variante Alpha dalla lista delle Variants of Concern, dal momento che questa variante mostra una scarsa circolazione nel nostro continente e ha un impatto limitato sull’efficacia dei vaccini (si veda al seguente link). La classificazione di OMS rimane tuttavia invariata.

In base al più recente report rilasciato da ISS (dati genomici aggiornati al 24 Agosto 2021), la variante Delta (lignaggio B.1.621.2 e derivati) risulta ancora essere quella maggiormente diffusa sul territorio nazionale, con una prevalenza stimata pari al 99.7% (range regionale che varia dal 95.8% al 100%).
Si riconferma inoltre la tendenza discendente della prevalenza della variante Alpha (lignaggio B.1.1.7 e derivati), diminuita dal 3.2% del precedente aggiornamento (dati genomici aggiornati al 20 Luglio 2021) allo 0.2% del presente aggiornamento (con range regionale che varia dallo 0% al 2.1% - dati genomici aggiornati al 24 Agosto 2021). Inoltre, si segnala che gli unici casi riconducibili alla suddetta variante sono stati rilevati esclusivamente nelle regioni Marche e Sicilia.
Dal momento che un unico caso riconducibile alla variante Beta è stato individuato nell’intero territorio nazionale (regione Marche), la prevalenza stimata di tale variante è pari allo 0% (con range regionale che varia dallo 0% al 2.1%).
Infine, l’indagine non ha evidenziato la presenza, in Italia, della variante Gamma.

Per approfondire i dati analizzati, le metodiche applicate e le limitazioni dell’indagine qui brevemente presentata è possibile consultare il bollettino completo e la corrispondente analisi sulla prevalenza, entrambi disponibili pubblicamente sul sito web di ISS.
I documenti relativi all’ultimo report rilasciato sono disponibili ai seguenti link:

I documenti relativi al report precedente, invece, possono essere trovati ai link sotto riportati:

Fonte: ISS (dati sulla prevalenza).