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Nuova classificazione variante Alpha (B.1.1.7 e Q.*)

Riclassificazione da parte di ECDC della variante Alpha (B.1.1.7 e Q.*) da Variant of Concern (VOC) a De-escalated Variant

Pubblicato: 29 September 2021


Con l’aggiornamento del 3 Settembre scorso, lo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), la massima autorità sanitaria dell’Unione Europea, ha rimosso la variante Alpha (composta dal lineage B.1.1.7 e dai lineage derivati Q.*) dalla lista delle Variants of Concern (VOC) e l’ha inserita in quella delle De-escalated Variants. Il presente aggiornamento si pone come obiettivo quello di illustrare brevemente le ragioni di tale decisione da parte dell’ente.
Nuova classificazione variante Alpha (B.1.1.7 e Q.*)

Fondato nel 2005 con lo scopo di fornire all’Europa maggiori difese contro le malattie infettive, lo European Centre of Disease Prevention and Control (ECDC) si può considerare la massima autorità sanitaria all’interno dell’Unione Europea.
Fin dall’inizio della pandemia uno degli sforzi primari dell’ente è stato quello di monitorare la comparsa e la circolazione delle varianti di SARS-CoV-2 all’interno degli stati dell’Unione, tramite la pubblicazione settimanale di report dedicati e stabilendo un preciso criterio di classificazioni delle varianti stesse basato sulle linee guida fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
In base a tali criteri il 20 Dicembre 2020 ECDC aveva stabilito che la variante di SARS-CoV-2 identificata nel Regno Unito nel corso del medesimo mese e denominata Alpha dovesse figurare tra le cosiddette Variants of Concern o VOC, una categoria che raccoglie tutte quelle varianti che rappresentano un rischio concreto per la salute pubblica a causa della loro maggiore infettività e/o capacità di eludere la risposta immunitaria.
Tuttavia, con l’aggiornamento della classificazione rilasciato il 3 Settembre 2021, ECDC ha rimosso Alpha dalla lista delle VOC, aggiungendola a quella delle De-escalated Variants alla quale appartengono tutte quelle varianti di SARS-CoV-2 che rispondono ad almeno uno dei seguenti criteri:

Le ragioni dietro alla decisione dell’ente sono duplici. Per prima cosa, la comparsa e diffusione della VOC Delta ha ridotto drasticamente la circolazione della variante Alpha all’interno dell’Unione Europea; inoltre le evidenze scientifiche in nostro possesso suggeriscono che i vaccini attualmente disponibili hanno una elevata capacità di proteggere dall’infezione di questa variante del virus, pertanto le probabilità che Alpha possa incidere in maniera significativa sull’efficacia della campagna vaccinale sono molto scarse.

Fonte: ECDC.