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Genomi per 1000 casi

Genomi SARS-CoV-2 per 1000 casi di COVID-19

Pubblicato: 22 January 2021


La figura rappresenta il numero di genomi di SARS-CoV-2 sequenziati, ogni 1000 casi di COVID-19 riportarti. Sono rappresentati esclusivamente i paesi per cui 1000 o più genomi del patogeno sono disponibili in banche dati dedicate.
Genomi per 1000 casi
Il numero di genomi è rappresentato sull’asse delle X. Il fondo scala è 1000: dato che si riporta il numero di genomi del patogeno ogni 1000 casi riportati della malattia, questo rappresenta il valore massimo. I dati sono ordinati in ordine decrescente, dal Paese con il valore più alto al paese con il valore più basso. La proporzione di genomi sequenziati è rappresentata dalle barre. Il testo in rosso indica i valori rappresentati nel grafico.

SARS-CoV-2 è l’agente eziologico (il patogeno che causa la malattia) di COVID-19. Sequenziare il genoma del patogeno consente di studiarne l’evoluzione e individuare nuovi ceppi o nuove varianti del virus. Questo approccio, noto come “sorveglianza genomica”, è la prima linea difesa contro la diffusione di varianti più pericolose del virus, e allo stesso tempo può fornire indicazioni utile per lo sviluppo di nuovi vaccini o farmaci. Un sistema di sorveglianza genomica per essere efficace, richiede che venga sequenziata in maniera sistematica una proporzione significativa dei genomi dei virus che circolano in un determinato paese/area geografica in un dato intervallo di tempo. Il grafico a barre fornisce esattamente questa informazione, e riporta per ogni singolo paese, per ogni migliaio di casi noti alle autorità sanitarie, il numero dei genomi del patogeno che sono stati sequenziati. Il grafico è utile per fornire una panoramica di quanto la sorveglianza genomica sia capillare in diversi paesi.

Fonti: https://covid19.who.int/table (casi COVID-19), https://www.gisaid.org/ e https://www.covid19dataportal.org/ (sequenze genomiche)