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Prevalenza varianti SARS-CoV-2 in Italia (Rapporto ISS n. 11)

Panoramica sulla prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse epidemiologico in Italia (tratto dall’undicesimo report ISS sulla sorveglianza genomica)

Pubblicato: 22 November 2021


A partire da Aprile 2021, mese di attivazione della piattaforma integrata per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-CoV-2 (I-Co-Gen), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome (PPAA), ha avviato e coordina un’indagine volta al controllo della diffusione delle varianti di SARS-CoV-2 di potenziale interesse epidemiologico sul territorio italiano. I risultati di tale indagine vengono rilasciati periodicamente sotto forma di report (maggiori dettagli qui).
Per facilitare il confronto e l’identificazione di varianti che possono aver aumentato/diminuito la propria prevalenza, la tabella allegata offre una panoramica dei risultati presentati nel report più recente (dati genomici relativi al 28 Settembre 2021) e di quelli contenuti nel report immediatamente precedente (dati genomici relativi al 24 Agosto 2021).
Prevalenza varianti SARS-CoV-2 in Italia (Rapporto ISS n. 11)
La tabella riporta la prevalenza percentuale rilevata per tre varianti di SARS-CoV-2, denominate variante Beta (B.1.351), variante Gamma (P.1) e variante Delta (B.1.617.2), oggetto di approfondita osservazione per la loro potenziale rilevanza epidemiologica e per questo definite Variants of Concern o VOC. Maggiori informazioni riguardanti il sistema di nomenclatura adottato dalla World Health Organization (WHO), possono essere trovate qui.
I dati sulla prevalenza sono aggregati per Regione/Provincia Autonoma ed affiancati dal numero totale di sequenze virali incluse nell’analisi. Sono riportati anche i dati relativi all’intero territorio italiano.
La tabella riporta sia i risultati relativi al report ISS più recente (dati genomici del 28 Settembre 2021) sia quelli relativi al report immediatamente precedente (dati genomici del 24 Agosto 2021).

In base al più recente rapporto rilasciato da ISS, i cui dati genomici fanno riferimento all’Indagine Rapida condotta il 28 Settembre 2021, per la prima volta dall’inizio del monitoraggio la variante Delta (costituita dal lignaggio B.1.617.2 e sottolignaggi correlati AY.*) è stata l’unica variante rilevata sull’intero territorio Nazionale, con una prevalenza pari al 100% in tutte le Regioni/PPAA.
Per quanto riguarda le rimanenti varianti facenti parte del gruppo delle Variant of Concern (VOC), non è stato individuato alcun caso riconducibile alla variante Beta (lignaggio B.1.351) o alla variante Gamma (lignaggio P.1).
Infine, coerentemente con la decisione presa da ECDC il 3 Settembre 2021, il presente rapporto non riporta i dati riguardanti la variante Alpha (lignaggio B.1.1.7), la cui circolazione è ormai fortemente ridotta sia in Italia che in tutta Europa, ed è per questo stata rimossa dalla lista delle VOC (maggiori informazioni a questo link).

Per approfondire i dati analizzati, le metodiche applicate e le limitazioni dell’indagine qui brevemente presentata è possibile consultare il bollettino completo e la corrispondente analisi sulla prevalenza, entrambi disponibili pubblicamente sul sito web di ISS.
I documenti relativi all’ultimo report rilasciato sono disponibili ai seguenti link:

I documenti relativi al report precedente, invece, possono essere trovati ai link sotto riportati:

Fonte: ISS (dati sulla prevalenza)