Panoramica sulla prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse epidemiologico in Italia (tratto dal quindicesimo report ISS sulla sorveglianza genomica e dall’Indagine Rapida ISS del 20 Dicembre 2021)
Pubblicato: 14 January 2022
Per facilitare il confronto e l’identificazione di varianti che possono aver aumentato/diminuito la propria prevalenza, la tabella allegata offre una panoramica dei risultati presentati nei report più recenti (dati genomici del 6 e del 20 Dicembre 2021) e di quelli contenuti nel report immediatamente precedente (dati genomici del 28 Settembre 2021).
Il presente aggiornamento riporta due set di dati raccolti nel corso del mese di Dicembre 2021. La decisione di eseguire una doppia Indagine Rapida in un così breve lasso di tempo è stata presa da ISS in seguito all’osservazione di una rapida crescita del numero di sequenze riconducibili alla nuova Variant of Concern (VOC) Omicron depositate nella piattaforma I-Co-Gen.
In base al più recente rapporto rilasciato da ISS, i cui dati genomici fanno riferimento all’Indagine Rapida condotta il 6 Dicembre 2021, e ai dati raccolti tramite Indagine Rapida il 20 Dicembre 2021, la variante Delta (lignaggio B.1.617.2 e lignaggi derivati AY.n) continua ad essere la variante più frequentemente segnalata nella Penisola. Tuttavia, è possibile osservare come la prevalenza di Delta sia andata riducendosi passando dal 100% rilevato nel precedente rapporto (dati genomici del 28 Settembre 2021) al 99,53% del 6 Dicembre ed, infine, abbassandosi ulteriormente fino ad un valore del 79,0% rilevato il 20 Dicembre 2021.
È possibile ipotizzare che tale rapida diminuzione della prevalenza della variante Delta sia riconducibile alla concomitante rilevazione, sul territorio Italiano, della nuova Variant of Concern (VOC) identificata in Sudafrica nel Novembre 2021 e denominata Omicron (lignaggio B.1.1.529 e lignaggi derivati BA.n) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Ulteriori informazioni su questa nuova variante sono disponibili nell’aggiornamento dedicato sul COVID-19 Data Portal Italy. I dati raccolti il 6 ed il 20 Dicembre 2021, infatti, evidenziano come la prevalenza della variante Omicron in Italia sia andata incontro ad una rapida ascesa passando dallo 0,32% al 21,0% in un intervallo di tempo di circa due settimane. Data la rapida crescita della curva dei contagi tra Dicembre 2021 e Gennaio 2022 e l’estrema contagiosità di Omicron [1], inoltre, non è possibile escludere che tale valore andrà incontro ad un ulteriore incremento nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda le rimanenti VOC non è stato individuato alcun caso riconducibile alla variante Beta (lignaggio B.1.351) o alla variante Gamma (lignaggio P.1).
Per approfondire i dati analizzati, le metodiche applicate e le limitazioni dell’indagine qui brevemente presentata è possibile consultare il bollettino completo e la corrispondente analisi sulla prevalenza, entrambi disponibili pubblicamente sul sito web di ISS.
I documenti relativi all’ultimo report rilasciato sono disponibili ai seguenti link:
- Bollettino
- Analisi prevalenza (6 Dicembre 2021)
- Analisi prevalenza (20 Dicembre 2021)
I documenti relativi al report precedente, invece, possono essere trovati ai link sotto riportati:
Fonti:
ISS (dati sulla prevalenza),
[1] “ECDC publishes new risk assessment on further emergence of Omicron variant”, ECDC