Prevalenza in Italia delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse epidemiologico. Dati tratti dal ventottesimo Rapporto ISS sulla sorveglianza genomica e dall’Indagine Rapida ISS del 10 Gennaio 2023 (dati pubblicati da ISS il 3 Febbraio e il 20 Gennaio 2023)
Pubblicato: 16 February 2023
La tabella allegata riassume i risultati presentati nel report più recente (dati genomici del 10 Gennaio 2023). Per facilitare il confronto e l’identificazione di varianti la cui prevalenza è aumentata o diminuita, sono riportati i dati del report immediatamente precedente (dati genomici del 13 Dicembre 2022).

I dati sulla prevalenza sono aggregati per Regione/Provincia Autonoma ed affiancati dal numero totale di sequenze virali incluse nell’analisi. Sono riportati anche i dati relativi all’intero territorio italiano.
La tabella riporta sia i risultati relativi al report ISS più recente (dati genomici del 10 Gennaio 2023) sia quelli relativi al report immediatamente precedente (dati genomici del 13 Dicembre 2022).
Osservando i dati raccolti da ISS nel corso dell’Indagine Rapida del 10 Gennaio 2023, la variante Omicron (lignaggio B.1.1.529, lignaggi derivati e lignaggi ricombinanti) risulta essere la variante predominante in Italia con una prevalenza a livello Nazionale pari al 100,0%.
Tra i sottolignaggi di Omicron, BA.5 rimane quello maggiormente diffuso con una prevalenza pari all’86,3% nella Penisola (leggermente in calo rispetto al 90,6% registrato il 13 Dicembre 2022) e registrando una diffusione superiori al 74,0% in ognuna delle Regioni/PPAA che hanno preso parte all’indagine. Inoltre, in base a quanto registrato nel Bollettino n. 28, è in aumento la proporzione dei sottolignaggi di BA.5 del tipo BQ.1.n (che è passata dal 57,9% di Dicembre 2022 al 65,0% di Gennaio 2023) tra i quali BQ.1.1 risulta essere maggioritario (frequenza aumentata dal 30,8% al 38,9%).
Prosegue l’aumento della prevalenza di BA.2 che passa dal 6,2% del precedente aggiornamento al 9,8% del 10 Gennaio 2023. In crescita anche la porzione di sequenze assegnate al lignaggio CH.1.1 (discendente da BA.2.75) oggetto di monitoraggio a livello internazionale (dallo 0,62% al 2,25%, Bollettino n. 28).
Leggermente in crescita (dal 3,0% al 3,6%) la prevalenza dei lignaggi ricombinanti Omicron/Omicron ed in particolare, stando ai dati raccolti nel più recente Bollettino, quella del sottolignaggio XBB.1.5 (ricombinante di BJ.1 e BA.2.75 con mutazione F486P nella proteina Spike) oggetto di monitoraggio (frequenza in aumento dallo 0,05% all’1,08%).
Infine, rimangono stabili i livelli di diffusione del lignaggio BA.4 (0,3%).
Per approfondire i dati analizzati, le metodiche applicate e le limitazioni dell’indagine qui brevemente presentata è possibile consultare il bollettino completo e la corrispondente analisi sulla prevalenza, entrambi disponibili pubblicamente sul sito web di ISS. I documenti relativi all’ultimo report rilasciato sono disponibili ai seguenti link:
- Bollettino n. 28
- Analisi prevalenza (10 Gennaio 2023)
I documenti relativi al report precedente, invece, possono essere trovati ai link sotto riportati:
- Bollettino n. 27
- Analisi prevalenza (13 Dicembre 2022)
Fonte: ISS (dati sulla prevalenza)